Laterale Film Festival – 7/8/9 Giugno 2019.
Il LATERALE FILM FESTIVAL è un festival internazionale non competitivo di arte cinematografica organizzato dall’Associazione Culturale Laterale. Esso si pone come obiettivi principali la valorizzazione dei linguaggi audiovisivi più innovativi e creativi del panorama contemporaneo e la riduzione della distanza esistente tra sperimentazione artistica e partecipazione del pubblico. Particolare attenzione è riservata ai giovani cineasti e agli indipendenti, alle opere autoprodotte e no-budget, frutto di percorsi di ricerca individuali e originali. La terza edizione del LATERALE FILM FESTIVAL avrà luogo a Cosenza presso il Cinema San Nicola nei giorni 07/08/09 Giugno 2019. L’intento è quello di creare uno spazio di condivisione libero e stimolante, all’interno del quale poter mostrare quello che solitamente viene trascurato o rifiutato perché lontano dai modi convenzionali di fare e interpretare il Cinema; uno spazio in cui abbattere imposizioni e preconcetti, omologazione e standardizzazione; uno spazio che ambisca a divenire vero e proprio laboratorio artistico in cui poter scorgere sin da ora il Cinema del futuro. [1]
La macchina per esplorare l’invisibile ha da poco aperto le iscrizioni – in vista della sua terza edizione – per le opere del «Cinema del futuro»; un’occasione per gli artisti, gli organizzatori e il pubblico di entrare in contatto con una realtà che cerca di scorgere un cinema “laterale”, lontano dalle esigenze, restrizioni, indicazioni e classificazioni tipiche di un mondo dell’arte (in particolare questo) attento esclusivamente al guadagno e allo svilimento dell’opera d’arte in quanto prodotto libero.
L’arte esprime e afferma solo una cosa: libertà. [2]
Ecco quindi che il Laterale Film Festival rifiuta apertamente la competizione e la gara a premi, rifiuta di disporre gli artisti in una classifica e, cosa più importante, rifiuta la convenzionalità. L’invisibile viene esplorato da tutti i protagonisti del festival ed il Cinema del futuro viene a crearsi con la collaborazione di tutte le parti in gioco. È quindi chiaro che esso si rivolge a quel cinema – utilizzando dei termini assolutamente generici – “sperimentale” o “di ricerca”, che il festival chiama, appunto laterale; quel cinema che cerca chi sta cercando, ovvero coloro i quali non sono sazi dello sguardo e cercano di guardare il – e guardare al – cinema da una posizione diversa. Il risultato delle loro ricerche non deve però morire nelle limitazioni imposte alla loro dignità artistica da un sistema non interessato al progresso artistico.
Ponendosi come comunità di resistenza e maturazione di queste realtà, nonché luogo nel quale mantenere vivo e pulsante ciò che è già nato, il festival si accinge ad intraprendere questo viaggio per la terza volta, invitando ogni artista che ha qualcosa da dire e che sente di essere “laterale” a proporre la sua opera e il risultato della sua ricerca; l’invito è rivolto anche a chi vuole entrare a contatto con tutto ciò: è anche grazie al pubblico, dopotutto, se l’opera d’arte può considerarsi realmente “viva”.
In conclusione, il Laterale Film Festival «a chi […] fa e cerca film esuli, a chi vuole per quelli e per sé diritto di umanità (creativa) oltre che di cittadinanza, […] offre la libera città laterale del cinema libero». [3]
Qua sotto tutti i link utili relativi al festival (sottolineando che essi sono comunque presenti sul sito web ufficiale) e principalmente alla pagina con il regolamento e le condizioni per l’iscrizione.
- CALL FOR ENTRIES
- Sito web
- e-mail: lateralefilmfestival@gmail.com
Riferimenti bibliografici:
- [1] http://www.lateralefilmfestival.com/
- [2] A lullaby to the sorrowful mystery (Hele sa hiwagang hapis, 2016, 485′) – Lav Diaz.
- [3] http://ideliridelgiorno.lateralefilmfestival.com/delirio-14-laterale-e-tre/
Il tempo impresso 
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